(II) La seconda ondata

Antonio Manno
7 min readMay 19, 2020

Barletta, 22 novembre 2020

Tutta l’infelicità dell’uomo deriva dalla sua incapacità di starsene nella sua stanza da solo

(Blaise Pascal)

Meditava profondamente, gli occhi chiusi, il respiro lungo e regolare, faccia rivolta al mare, schiena dritta appoggiata sulla vecchia poltrona di pelle bianca smunta dal sole e dalla salsedine, l’aveva trovata per caso, come ce l’avesse messa Dio, o la Fonte Infinita, o l’Amore l’Universo

“Chiunque tu sia ! Grazie!!” ringraziò a bassa voce

L’aveva trovata alla fine della sua quotidiana camminata lungo la spiaggia di ponente dove la sabbia s’incontra con le pietre alla foce del fiume ofanto, un trono che regna sul mare difronte.

Il sole d’autunno era ancora tiepido, già basso alle sue spalle, il Capitano era in silenzio in compagnia solo della brezza e dell’infrangersi delle piccole onde, come ogni giorno oramai da molti mesi aveva dovuto lottare con se stesso e con la follia generale per vincere i posti di blocco della polizia, dei carabinieri e perfino della guardia di finanza, i droni, gli elicotteri ed anche i telefonini dei vicini di casa, pericolosissimi, una foto postata sul social poteva essere pagata caramente, molto caramente.

Non c’erano più vecchi e bambini in città, solo silenzio e paura.

Il gioco si era fatto pericoloso, molto pericoloso, tutto sembrava risolto dopo la prima ondata di Covid19 tra marzo e giungo.

La seconda ondata era stata devastante, durissima, la situazione era precipitata immediatamente, al primo cenno di un aumento dei contagi e dei primi morti si era scatenato il panico, un ritorno di fiamma rapidissimo, tutto era stato richiuso e questa volta gli ordini erano stati perentori, tolleranza zero, la paura dell’esperienza della prima ondata non aveva mai smesso di covare sotto le ceneri.

Eppure si aspettava, non avevano mai smesso di dire che prima o poi la seconda ondata sarebbe arrivata, e che solo il vaccino avrebbe vinto la pandemia.

“Il Piano, questo Piano è davvero geniale!”- pensò

“ Non sarà una guerra o una nuova e violentissima crisi finanziaria a produrre il Grande Reset, a rimescolare finalmente le carte.

Un virus! Un cazzo di virus! Di chi sarà ora la colpa di questa devastante crisi economica?

Di un virus! Di un cazzo di virus! Della natura cattiva e violenta!

E con chi altro prendersela? Geniale!”- Gli apparve tutto cosi chiaro

Vigeva un vero e proprio coprifuoco, c’era l’arresto e la condanna per direttissima da parte del nuovo TSS , il Tribunale Speciale della Sanità, fino a 30 anni di carcere per chi diffondesse “fake news” , tutte le notizie non avallate dal ministero della Sanità.

Era il reato più grave, il politicamente corretto era oramai considerato imprenscindibile per l’ordine pubblico e la morale.

C’era il carcere immediato anche per coloro colti fuori di casa, d’altronde il motivo era evidente :

ogni comportamento che direttamente o indirettamente potesse causare la “diffusione” di pandemia era stato omologato al reato di provocata strage.

C’erano già state le prime condanne.

Era stato dichiarato lo SPEG in tutta Europa, lo Stato Permanente d’Emergenza Generale, che prevedeva il rinvio sine die di ogni nuova elezione, l’azzeramento del consiglio dei ministri di tutti i Paesi ed i pieni poteri ad un CCTS, Comitato Centrale Tecnico Scientifico, composto da un Primo Ministro, scelto e nominato dal Presidente della Repubblica di ogni Paese, coadiuvato da cinque scienziati scelti tra le più importanti università, in Italia le Università prescelte erano state il Politecnico di Milano e Torino, La Sapienza di Roma, l’Università di Bologna e La Federico II di Napoli.

Si governava con PTS, protocolli tecnico scientifici, avevano applicazione immediata e la forza di legge di Stato.

Tutto questo era stato richiesto a furor di popolo!

Non c’era stata resistenza, il gradimento per la nuova organizzazione politica ed economica in ogni Paese d’Europa aveva raggiungo il 90%, ogni debole opposizione, anche veniale, veniva immediatamente denunciata come attentato contro il politicamente corretto, si rischiava pesantissime multe e carcere fino a cinque anni per i recidivi.

Tutte le comunicazioni erano sottoposte ad un rigoroso algoritmo di controllo costantemente aggiornato dal Comitato Politico Tecnico Scientifico.

Questa nuova forma di organizzazione politica di emergenza permanente vigeva oramai in tutto il mondo, era già stata proposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in sintonia con l’ONU ed il Fondo Monetario Internazionale in occasione delle prima ondata di contagio, era stata attuata dall’inizio della seconda ondata in ogni Paese nel mondo con le Grandi Potenze come Cina, Russia e Stati Uniti d’America a fare da capofila.

La maggior parte delle piccole e medie imprese non ce l’avevano fatta già alla prima ondata, la riapertura era durata solo pochi mesi e comunque con un asfissiante politica di regolamenti di sicurezza unita alla totale assenza di domanda di consumo quasi la totalità delle stesse aveva dovuto chiudere definitivamente, e cosi quella parvenza di economia di mercato era stata sostituita da un’economia centralizzata costituita da un grande regista, il Comitato Centrale Tecnico Scientifico, seguito dalle grandi aziende private che erano state salvate con un incredibile iniezione di denaro pubblico insieme a gran parte di quelle pubbliche.

Tutte queste aziende presenti in questa economia centralizzata erano state definite azirnde di vitale importanza, si occupavano esclusivamente di produrre il fabbisog nnecessario di sussistenza per tutta la nazione.

La creatività sembrava essere scomparsa improvvisamente.

La professioni liberali non esistevano più, erano state sostituite da una burocrazia centrale coadiuvate da un sistema centrale di intelligenza artificiale.

Sopravvivere e non ammalarsi erano le priorità della nuova politica.

La moneta corrente era rimasto l’euro, era distribuito dalla Banca Centrale Europea direttamente sui conti correnti di tutti i cittadini che possedevano il Codice Fiscale e non avessero al contempo alcuna pendenza con la giustizia ed il fisco, praticamente per tuti coloro che si fossero comportati correttamente c’era il il reddito universale di cittadinanza, ammontava a circa duemila euro al mese.

Chi aveva pendenze aveva solo il mercato nero per sopravvivere.

Di conseguenza era nato e si stava sviluppando un importante mercato nero di ogni genere, esclusivamente in bitcoin, era per lo più gestito dalla criminalità organizzata ma si era allargato anche ad un importante fascia di ex professionisti, le attività cosiddette illegali erano cresciute esponenzialmente, infatti non c’era neanche più la distinzione tra criminale ed onesto, solo il coraggio e la paura facevano la differenza.

I prezzi al consumo crescevano costantemente, il tasso d’inflazione nell’ultimo mese aveva raggiunto il 10% su base annua!

La vita sociale “corretta” si svolgeva esclusivamente online, sport, cinema e teatro erano a porte chiuse, netflix era gratuito, era stato fatto un grandissimo sforzo per completare l’infrastruttura 5G in tutto il mondo con un impressionante installazione di decine di milioni di antenne ed una copertura di oltre 10mila satelliti.

La vita sociale “scorretta”, clandestina, era cresciuta esponenzialmente, ristoranti, bar, sala scommesse, fumerie di marijuana, bische e perfino case d’appuntamento erano praticamente esplose in appartamenti privati.

Compiva cinquantasette anni quel giorno il Capitano, come gli accadeva ogni anno qualcuno in radio aveva ricordato come oggi fosse lo stesso giorno in cui nel sessantatrè uccisero il Presidente JFK.

“Cazzo! Un altro anno è passato! Che strana la vita!”-

“Sembra di vivere in una distopia!!

“Nemmeno Orwell l’avrebbe immaginata cosi e sta accadendo veramente!”

“Non ci posso credere! Proprio qua in questa mia piccola città dimenticata dal mondo!

E cosi velocemente!”

No, non riusciva a crederci, era accaduto tutto troppo in fretta, le prime notizie dalla Cina, i primi casi a Bergamo a Febbraio, il panico, il terrore continuo in televisione, lo spettacolo dei camion militari che trasportano le bare di notte, il lockdown, i protocolli spesso paradossali, il collasso quasi completo dell’economia, e poi la seconda ondata, aspettata e temutissima, il colpo di grazia, ed ora lo Stato Permanente di Emergenza Generale, il coprifuoco, proprio come in una fottutissima guerra!

“Ma chi l’ha mai vista una guerra! Possibile sia diventato tuto cosi surreale?”

Anche oggi era riuscito ad arrivare alla sua spiaggia, teveva duro, ma fino a quando?

Qual’era il senso di tutto ciò?

Chiuse ancora gli occhi, cercò il respiro, mille pensieri si affollavano nella sua mente, voleva solo un attimo di calma, solo un attimo, erano giorni che cercava disperataemnte di essere lucido, doveva capire cosa fare, nessuno sembrava rendersi conto di questa follia, c’era solo paura, ignoranza, irresponsabilità, ora il respiro si faceva più regolare, il rumore del mare diventava sempre più insistente, sentiva finalmente la brezza del vento accarezzargli la faccia, i mille pensieri iniziavano a diradarsi fino a quando si chiese

“Perchè?”

Ora la domanda appariva chiara, inevitabile.

“Qual’è la causa di tutto ciò?”

“Chi è il responsabile?”

Il Capitano sapeva, l’aveva sempre saputo, tutto ha una causa, un principio, sapeva molto bene come da tempo la capacità del pensiero critico, logico, creativo, fosse stata minata scientificamente.

“E’ la più vecchia delle guerre : il bene contro il male.

Sfruttatore e sfrutato. Padrone e Schiavo. E tutto qua il Piano!

Quest’ultima follia non può che essere il Piano!”- quasi sorrise tra sè per quel sottile piacere che accompagna l’intuizione della verità.

Sapeva del Piano, non aveva i nomi, non servivano, ma aveva la certezza della sua esistenza, sapeva oramai da anni della sua inevitabilità.

Sapeva dell’immensa sofferenza che averebbe causato.

Sapeva che sarebbe stata dura, durissima.

In quel momento, aveva appena compiuto cinquattotto anni, seppe che una nuova avventura, questa volta durissima e decisiva, era inevitabile

Il Piano lo vide in tutta la sua sintesi e chiarezza, come scritto su un foglio bianco :

- Tecnocrazia Centrale Mondiale

- Eradicazione del Pensiero Critico

- Eradicazione di ogni malattia grazie al Vaccino Universale

- Salario Universale

Sorrise, sorrise sempre più forte, istericamente, al contrasto tra l’idea che avrebbe combattuto il Piano con tutte le sue forze e la vecchia canzone che gli ritornò in mente…

(continua….)

Episodio 1 : La Grande Risata

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Antonio Manno

GBTC Finance italy and Greece Country Manager ( opening up Bitcoin Banks)